giovedì 3 luglio 2008

Regime e propaganda

Tutti i regimi si fondano sulla propaganda.
Tutti hanno i loro strumenti di creazione e diffusione di false verità.
Ogni epoca ha i suoi strumenti di propaganda ed è sorprendente quanti uomini dai titoli accademici prestigiosi e dalle cariche istituzionali più elevate si prestino, in ogni epoca, a fare da servi e portaborse della propaganda del momento e con quale passione e con quanta sicumera difendano e propagandino come ovvie delle solenni menzogne, il cui unico fine è la manipolazione dell’opinione pubblica.
La bufala della settimana è stata l’affermazione che il Consiglio Superiore della Magistratura, se avesse detto nel suo parere sul c.d. “Decreto sicurezza” (che già nel nome è una menzogna della propaganda, avendo come fine notoriamente tutt’altro), che il “pacchetto” è incostituzionale, avrebbe abusato dei suoi poteri e usurpato quelli della Corte Costituzionale.
Per spiegare questa cosa qui al Presidente della repubblica, sono addirittura andati a trovarlo i Presidenti di entrambe la Camere.
Ciò che fa impressione non è l’assurdità dell’assunto, ma che lo si possa sostenere senza conseguenze e addirittura da parte di titolari di cariche di vertice dello Stato.
Le cose stanno in modo del tutto diverso ed è molto semplice descriverle.
1. Il C.S.M. ha per legge il potere di dare pareri «sui disegni di legge concernenti l’ordinamento giudiziario, l’amministrazione della giustizia e su ogni altro oggetto comunque attinente alle predette materie» (art. 10 della legge 24 marzo 1958, n. 195, “Attribuzioni del Consiglio Superiore”).
2. La Corte Costituzionale non dà «pareri» di costituzionalità. Decide della costituzionalità delle leggi.
3. Chiunque è in grado di capire la differenza che c’è fra «dare pareri» su una cosa e «decidere» della cosa.
Per chi avesse la mente confusa, possiamo dire che quando un avvocato dà un parere sulla legittimità o meno di una certa attività non sta usurpando i poteri del Tribunale che sulla legittimità o meno di quella attività si dovrà pronunciare.
4. I pareri del C.S.M. non sono vincolanti. Sono, appunto, “pareri”.
5. Ovviamente i pareri non sono predeterminabili nel contenuto, che dipende dai casi concreti.
6. Il Parlamento può disattendere del tutto i pareri del C.S.M.. Non sembra che possa impedirne l’emissione.
7. Non è possibile capire, né i Presidenti delle Camere lo hanno in qualche modo spiegato né sembra che nessuno possa spiegarlo perché non si può spiegare l’illogico, perché il C.S.M. non potrebbe dire in un suo parere che una norma appare incostituzionale. Sono un giurista. Mi viene chiesto un parere su una norma che dice: “Da domani si processano solo i neri. I bianchi mai più”. Mi sembra ovvio che questo viola l’art. 3 della Costituzione. Mi sembra che questa sia la cosa più importante da osservare e l’unico parere che ha un senso dare. Non lo posso dare, perché se do questo parere violo le prerogative della Corte Costituzionale!
La cosa che ci deve fare riflettere molto seriamente non è che a qualcuno venga in mente un’assurdità del genere. E’ che possa dirla in pubblico e convincere tutti che è giusta.
Ma la propaganda non si accontenta mai e quindi sprofonda sempre più nei paradossi e nelle contraddizioni.
Ed ecco che uno dei Ministri che si è stracciato le vesti dinanzi alla prospettiva che il C.S.M. violasse le prerogative della Corte Costituzionale, non ritiene – e con lui i Presidenti delle Camere e tutto il Paese – che sia gravissima violazione della separazione dei poteri che il Ministro dell’Interno insulti un giudice che, appunto giudica, perché ha fatto un provvedimento del tutto legittimo, ma che a lui non piace.

1 commento:

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Andrea sicuramente Berlusconi è il politico più communicator del mondo grazie alle sue TV e quindi può fare propaganda di se stesso e delle sue iniziative. Buona giornata.