L'Italia è sull'orlo dell'abisso e per nostra fortuna abbiamo un nostro rappresentante che pensa finalmente alle cose serie: il Senatore Rosario Costa propone la patente europea dei pizzaioli.
Credevo fosse una battuta, brutta ma una battuta, invece su "il Giornale" viene pubblicata l'intervista al Senatore:
«L’aspetto nutrizionale è certamente parte importante della vita delle persone e delle comunità. Se è vero che la globalizzazione determina problemi sempre più colossali in materia di igiene si capisce l’importanza di preparare adeguatamente gli operatori che producono un alimento di così largo consumo. Pensiamo solo che gli americani mangiano il doppio di pizza degli italiani.
No, dico per dire, ma come c’è l’esame per i panificatori allora si giustifica e si legittima l’esame per i pizzaioli. Bisogna costringere chi prepara questo prodotto tipico a sottoporsi a un accertamento come quello a cui è sottoposto l’aspirante panificatore».Un esame da pizzaiolo?«Certo, però per le procedure bisognerà sentire le categorie interessate, questo è solo un disegno di legge». Pensa sia una questione di interesse nazionale? (!!!)«Sì, basta domandarlo all’associazione dei pizzaioli». Sono d’accordo? (ma va!!)«Uhhh! Ci perseguitano perché si faccia quanto prima. Sennò qui ognuno si alza la mattina e si improvvisa pizzaiolo(come succede in ogni paese civile). Ma vorrebbero anche l’istituzione di un albo professionale» .Addirittura un albo dei pizzaioli?«Certo, ma tutto va rinviato alla discussione della legge sul riordino delle associazioni e degli albi professionali»(ahh, forse aboliscono i notai e istituiscono l'albo dei pizzaioli).
Ma che ce ne faremmo di un ordine nazionale dei pizzaioli?«Sarebbe un bene anche per la patria perché siamo noi italiani i fabbricanti originali della pizza. Contribuirebbe alla peculiarità del prodotto italiano e al rispetto di regole minime ai fini della salute» (cosa?? dai è uno scherzo, su ditelo) I pizzaioli contano su di lei.«È chiaro che le associazioni di categoria puntano sui parlamentari che conoscono e che sanno sensibili sull’argomento».Amante della pizza?«Sono prima di tutto una persona sensibile alle aspettative delle categorie, e abituato ad ascoltare l’elettorato».
Uno quadro desolante dei nostri politici e dei giornalisti (l'articolo è firmato La redazione).
Dopo quest'intervista illuminante non potevo non controllare il curriculum del senatore: Rosario Costa è nato a Matino (LE) il 07 ottobre del 1942, coniugato, con tre figli, laurea in Economia e Commercio, e svolge l'attività di dottore commercialista. Nella sua lunga carriera professionale e' stato dipendente della pubblica amministrazione, dirigente d'azienda e insegnante.
E' attualmente Presidente dell' Ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Lecce, nonché revisore dei Conti e consulente di Enti Pubblici; svolge anche l'attività di amministratore, sindaco e consulente di diverse aziende private.
E' attualmente Presidente dell' Ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Lecce, nonché revisore dei Conti e consulente di Enti Pubblici; svolge anche l'attività di amministratore, sindaco e consulente di diverse aziende private.
Un solo dubbio: ma visto che è senatore non dovrebbe sospendere la sua attività di commercialista e revisore dei conti? Non c'è un leggerissimo conflitto di interessi?
Alle prossimo elezioni quando andiamo a votare ricordiamoci di queste sue moderne idee sul libero mercato.
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