Anzitutto molti italiani si accorgono benissimo del mercimonioche si fa dello Stato, delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi o sperano di riceverne, o temono di non riceverne più. Vuole una conferma di quanto dico? Confronti il voto che gli italiani hanno dato in occasione dei referendum e quello delle normali elezioni politiche e amministrative. Il voto ai referendum non comporta favori, non coinvolge rapporti clientelari, non mette in gioco e non mobilita candidati e interessi privati o di gruppi o di parte. È un voto assolutamente libero da questo genere di condizionamenti. Ebbene, sia nel 1974 per il divorzio , sia, ancor di più, nel 1981 per l'aborto, gli italiani hanno fornito l'immagine di un paese liberissimo e moderno, hanno dato un voto al progresso. Al nord come al sud, nelle città come nelle campagne , nei quartieri popolari e proletari. Nelle elezioni politiche e amministrative il quadro cambia, anche a distanza di poche settimane.
Enrico Berlinguer
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