Prendo spunto dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 , contenente disposizioni urgenti in materia di istruzione e università per una riflessione.
Mi chiedo se questi provvedimenti deliberati ad ogni inizio d'anno scolastico permettano ai nostri ragazzi di avere un'istruzione migliore.
Infatti, considerato che il nostro sistema scolastico (dall'elementari all'università) è uno dei peggiori tra i paesi OCSE (certificato da indagini di istituzioni internazionali) non urge una vera riforma bipartisan che prenda come punto di riferimento i modelli degli altri paesi?
Mi piacerebbe che il ministro dell'Istruzione avesse un obiettivo semplice: salire di X posizioni nei prossimi 5 anni nella classifica stilata dall'OCSE/PISA (Program for International Student Assessment) e in base a questo target varasse una vera riforma completa.
Al termine dei 5 anni dall'entrata a regime della riforma si valutano i risultati. Non sarebbe questa una nuova politica efficiente?
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