martedì 17 giugno 2008

Decalogo per usare il cellulare

Venti fra scienziati e oncologi di diversi Paesi (c'è anche un italiano) hanno pubblicato domenica sul sito guerir.fr un appello alla prudenza e un decalogo di precauzioni.
Si tratta di misure davvero drastiche. Del tipo: se proprio dovete telefonare, rimanete almeno ad un metro di distanza dagli altri.
Partono da questo presupposto: gli studi finora disponibili sono insufficienti per concludere che l'uso del cellulare è associato a un maggior rischio di cancro e a problemi di salute, ma c'è consenso scientifico su due punti.
Primo, i campi elettromagnetici dei cellulari penetrano significativamente nel corpo umano, soprattutto nel cervello.
Secondo, questi campi elettromagnetici hanno degli effetti biologici.
E' noto ad esempio che l'esposizione ai telefonini induce le piante ad emettere "molecole dello stress", e che la pelle umana reagisce ai campi elettromagnetici dei cellulari.
Gli scienziati sottolineano inoltre che gli studi più recenti sull'uso pluriennale dei cellulari mostrano una probabile associazione con tumori benigni e con il cancro. Donde le dieci misure di prevenzione consigliate.
Non permettere l'uso del cellulare a ragazzi e bambini sotto i 12 anni (eccezione soltanto per le emergenze), tenere ad almeno un metro di distanza il telefono durante le conversazioni usando il viva voce o un auricolare (ad esempio l'air tube headset) in grado di condurre all'orecchio il suono ma non le vibrazioni elettromagnetiche.
Durante le telefonate, rimanere ad almeno un metro di distanza dalle altre persone. Non portare il cellulare addosso (se proprio è necessario, almeno rivolgere verso il corpo la parte con la tastiera) e non tenerlo vicino al letto di notte.
Fare telefonate molto brevi, spostando l'apparecchio da un orecchio all'altro, e dire il resto attraverso il tradizionale telefono fisso munito di filo.
Evitare di telefonare quando il campo è debole o durante i viaggi: la ricerca di un antenna aumenta la potenza del segnale. Preferire gli Sms e gli apparecchi a basso Sar.
Sar è la sigla internazionale per "Specific absorption rate" (ma i francesi preferiscono dire Das, Débit d’absorption spécifique) e misura la quantità di onde elettromagnetiche emesse dai telefonini che vengono assorbite dal corpo umano.
Su guerir.fr sono anche pubblicati i Sar (o Das) dei principali modelli di telefono cellulare.
Articolo da blogeko.libero.it

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