lunedì 9 giugno 2008

Lo scandalo AIFA

Sintesi dall'articolo di Marcello Pamio su www.disinformazione.it

Continua la saga dello scandalo dei farmaci, tra talpe in Procura, intercettazioni e video dei carabinieri, e buste con migliaia di euro dentro. L’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, nata sulle ceneri della CUF, la Commissione unica del farmaco, proprio per cancellare dalla memoria lo scandalo di Duilio Poggiolini (l’ex Direttore del servizio farmaceutico del Ministero della Salute), ha nel corso degli ultimi 15 anni continuato nella medesima strada. Una strada costellata di viaggi pagati, benefit, regali di lusso, corruzione, concussione, comparaggio, e chi più ne ha più ne metta.
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La parte più difficile è quella di rompere gli schemi mentali a cui siamo stati indottrinati per decenni della “pillola all’occorrenza e pronta per l’uso”; della concezione della malattia come qualcosa da annientare e distruggere con la chimica.
Se non cambieremo mentalità, modo di pensare, e se non lo faremo quanto prima, il conto da pagare sarà molto salato. Lo scandalo AIFA – semplice punta dell’iceberg - certamente da una parte mostra come gli enti ufficiali preposti alla salvaguardia della salute pubblica sono collusi e connessi con le lobbies del farmaco, dall’altra che la guerra al Generico è sempre più aperta.
Possiamo avere fiducia e pretendere controlli seri e sicurezza farmacologica da enti come l’ex CUF, gli attuali FDA, AIFA, EMEA (l’Agenzia europea per i medicinali), ecc., quando questi ricevono soldi direttamente da Big Pharma?
E’ bene ricordare che l’EMEA il 7 giugno 2006 ha permesso la prescrizione del Prozac a bambini di 8 anni!
Continuando a credere o a sperare che ci sia un ente esterno responsabile della NOSTRA salute, continueremo a delegare ad altri quello che invece spetta solo a noi. Questa pericolosissima deresponsabilizzazione ci sta lentamente svuotando della nostra individualità aprendo i portoni e le strade alle sempre più potenti lobbies. Questo ennesimo scandalo dovrebbe infatti farci vedere come noi utenti-consumatori siamo sempre più schiavi di un sistema economico-mafioso che gestisce la sanità pubblica e privata.

1 commento:

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Andrea, buon inizio settimana, sto facendo un sondaggio sul mio blog su "Ici SI oppure NO" mi farebbe piacere avere la tua partecipazione. (Speriamo che i risultati raccolti facciano meditare i Sindaci e il governo...) GRAZIE INFINITE. Buona giornata da Tiziano :-))