lunedì 29 settembre 2008

É in arrivo l'influenza, presto il via alle vaccinazioni


dal sito dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma - Centro Multidisciplinare per le Vaccinazioni a Rischio - Unità Operativa AllergologiaDipartimento di Medicina Pediatrica, a cura del dott. Giovanni Cavagni

É questo il momento più opportuno per proteggere i piccoli dagli imminenti virus influenzali. Ecco chi deve essere vaccinato, quali dosaggi sono previsti nelle diverse fasce d'età e in quali casi è sconsigliato somministrare il vaccino.

Perché vaccinare?

La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il modo più efficace per prevenire l’influenza e per limitare le complicanze ad essa correlate specialmente nei bambini particolarmente a rischio.

La campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2008-2009 si svolge tra la metà di ottobre e la fine novembre 2008. Vaccinare oggi contro l’influenza ha anche il vantaggio di impedire il diffondersi di pandemie legate ad altre infezioni virali.

Chi vaccinare?

Il Ministero della Salute raccomanda vivamente la vaccinazione ai bambini affetti da:

  • malattie croniche dell’apparato respiratorio (malattia asmatica, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica), cardio-circolatorio (cardiopatie congenite e acquisite), malattie renali con insufficienza renale;

  • diabete mellito e altre malattie metaboliche;

  • malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;

  • diabete e altre malattie dismetaboliche;

  • sindromi da malassorbimento intestinale;

  • malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o HIV; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;

  • bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in corso di sindrome influenzale;

  • bambini pretermine di basso peso alla nascita, dopo il compimento del 6° mese di vita.

La raccomandazione va estesa ovviamente anche ai familiari di bambini a rischio di ammalarsi e, in particolare, va estesa agli anziani.

Quale efficacia ha la vaccinazione?

Il vaccino antinfluenzale offre una protezione esclusivamente nei confronti dei virus dell’influenza. Questo significa che non protegge da altri virus né batteri responsabili di malattie respiratorie con sintomi simili all’influenza. Generalmente la vaccinazione conferisce piena immunità nel 75% dei casi; il rimanente 25% può contrarre l’influenza, ma con sintomi lievi.
La protezione indotta dal vaccino inizia due settimane dopo l’inoculazione e perdura per sei -otto mesi, poi tende a declinare. Per tale motivo, e per il possibile cambiamento dei ceppi in circolazione, è necessario ripetere la vaccinazione all’inizio di ogni stagione influenzale.

Quali possono essere gli effetti collaterali?

L’inoculazione del vaccino può, in alcuni casi, causare nella zona di iniezione lievi reazioni cutanee (arrossamento e gonfiore) di breve durata, 48 ore.

Febbre, malessere generale, dolori muscolari e articolari possono verificarsi più spesso in soggetti mai vaccinati precedentemente, in genere dopo 6-12 ore dalla vaccinazione e persistono per 1-2 giorni.
Le Aziende produttrici dei vaccini sconsigliano la vaccinazione a chi è allergico alle proteine dell’uovo perché il vaccino viene prodotto utilizzando uova di gallina, anche se non ci sono segnalazioni di reazioni specifiche al vaccino; nel dubbio, meglio ricorrere ad un centro di Allergologia Pediatrica attrezzato per eseguire in tutta sicurezza le vaccinazioni anche nei bambini allergici.

Quando è sconsigliata la vaccinazione?

Come precauzione, è meglio evitare la vaccinazione se il bambino ha la febbre.
Non è controindicata se sono presenti infezioni di lieve entità delle vie respiratorie come raffreddore o mal di gola.

È necessario consultare il proprio medico sulla opportunità della vaccinazione, in qualche caso il bambino può avere in corso terapie che possono annullare l’effetto protettivo della vaccinazione.

La simultanea somministrazione di altri vaccini obbligatori e raccomandati è consentita a patto che le siringhe e le sedi di inoculo siano diverse.

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