Negli ambienti del centro-destra, tuttavia, la misurazione sullo stock del debito capitolino è molto più cupa di quella degli esperti internazionali del credito perché si assesta tra i 9 e i 10 miliardi di euro: questa cifra terrebbe conto, secondo fonti bene informate, di almeno 2 miliardi di mutui contratti dal Campidoglio con la Cassa depositi e prestiti ma non contabilizzati nel bilancio comunale perché "garantiti" dai trasferimenti della Regione al Comune. Non è escluso che Alemanno decida di far luce sul debito della capitale con una due diligence, anche informale, che gli consenta di impostare il programma degli investimenti per i prossimi anni: quello lasciato in eredità da Veltroni era di almeno 3,5 miliardi di euro nel periodo 2008-2010, finanziato, come hanno rilevato con preoccupazione le agenzie di rating, con operazioni di natura patrimoniale e un «sostenuto» ricorso al debito.
I margini di manovra per il nuovo sindaco, in termini temporali, non sono amplissimi: se l'impostazione attuale non dovesse essere modificata sul fronte del debito, nell'arco dei prossimi 12-18 mesi Roma rischia di subire un doppio declassamento. L'outlook negativo di S& P's e Fitch si risolve infatti entro un arco temporale massimo di due anni da quando viene annunciato, trattandosi di una prospettiva a medio-lungo termine.
I margini di manovra per il nuovo sindaco, in termini temporali, non sono amplissimi: se l'impostazione attuale non dovesse essere modificata sul fronte del debito, nell'arco dei prossimi 12-18 mesi Roma rischia di subire un doppio declassamento. L'outlook negativo di S& P's e Fitch si risolve infatti entro un arco temporale massimo di due anni da quando viene annunciato, trattandosi di una prospettiva a medio-lungo termine.
Nella rosa dei candidati per l'incarico di assessore al Bilancio si fa quello, gettonatissimo, di Andrea Augello, già assessore al Bilancio della Regione Lazio e dunque considerato un massimo esperto nel campo degli enti locali e territoriali super indebitati. Tuttavia in previsione del colpo di acceleratore al federalismo fiscale, ritenuto negli ambienti di centro-destra una soluzione strutturale ai problemi del bilancio di Roma, l'expertise di Augello potrebbe finire per potenziare la squadra al ministero dell'Economia. In pole position per il Campidoglio risultano alcuni alti dirigenti pubblici e autorevoli esperti accademici (il professore di scienza delle finanze Francesco Forte, esperto di urbanistica ed ex ministro delle Finanze), vicini al think tank della Fondazione Magna Carta presieduta dal senatore del Pdl, il professore Gaetano Quagliariello.
1 commento:
Mi fa piacere notare che, come sempre, sei molto preciso nei conti. L'unica cosa che mi auguro fortemente è che si riesca a superare questo momento difficile. Speriamo bene!!!!
Posta un commento