mercoledì 7 maggio 2008

i regali del Presidente


In una nota pubblicata sul sito http://www.governo.it/ il Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, dando seguito al DPCM del 20 dicembre 2007 , ha stabilito che i doni da lui ricevuti nei due anni di Governo, vengano destinati a finalità umanitarie, caritatevoli, di assistenza e beneficenza.
Il ricavato della vendita dei doni, al netto degli eventuali oneri di stima e di diritto d’asta, è destinato alle seguenti associazioni:
a) per una quota del 40% all’associazione Medici con l’Africa Cuamm (Collegio universitario aspiranti e medici missionari) con sede in Padova, via San Francesco 126, impegnata nel garantire l’accesso ai servizi sanitari ai gruppi più marginali delle popolazioni del mondo;
b) per una quota del 40% all’Associazione Libera, impegnata nell’educazione alla legalità e nella lotta alle mafie, con sede in Roma, via Quattro Novembre 98;
c) per una quota del 20% alla Cooperativa sociale Casa Santa Chiara con sede in Bologna, piazza Galilei 5, impegnata nel miglioramento delle condizioni di vita di ragazzi con disabilità di tipo psichico e che recentemente ha visto distrutta da un devastante incendio una sua nuova struttura ancora in costruzione.

Infatti, il citato decreto “Disciplina del regime per i doni di cortesia ricevuti dai componenti del Governo” riguarda tutti gli oggetti che il Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri, gli altri membri del Governo ed i loro congiunti ricevono in occasione di visite o incontri ufficiali, da parte di autorità o delegazioni italiane o straniere aventi carattere protocollare d'uso e di cortesia (“doni di rappresentanza”).
Dall’1 gennaio 2008 possono essere accettati e trattenuti personalmente solo i doni il cui valore non sia superiore a 300 euro.
I doni il cui valore sia superiore ai 300 euro e che, in relazione alla loro tipologia e specificità, possono essere destinati alle sedi ufficiali o di rappresentanza, restano nella disponibilità dell'amministrazione.
I restanti doni, di valore superiore a 300 euro, sono destinati dal Presidente del Consiglio e dai Ministri per iniziative con finalità umanitarie, caritatevoli, di assistenza e beneficenza.
Nel caso che si intenda trattenere personalmente un dono il cui valore ecceda l'importo di 300 euro, sarà necessario versare all'amministrazione ricevente la somma di denaro pari alla differenza tra il valore stimato del bene e 300,00 euro.
Da tale disciplina sono esclusi gli oggetti che si riferiscano a decorazioni o insegne o distinzioni onorifiche o cavalleresche o di benemerenza attribuiti da Sovrani, Capi di Stato, Governi o da altri soggetti che, in ambito internazionale, godano di prerogative analoghe a quelle di un Sovrano, di un Capo di Stato o di un Governo, nonché le insegne onorifiche nazionali concesse dallo Stato italiano ad autorità italiane o straniere.


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