venerdì 2 maggio 2008

E' veramente Fannullopoli?

Lunedì sera ho seguito il programma "Exit" su La 7 condotto da Ilaria D'Amico. Una parte della serata era dedicata a "Fannullopoli". Il servizio iniziava con questa premessa:
-Secondo le classifiche sono i più assenteisti e improduttivi d’Europa; secondo gli industriali la loro inefficienza ci costa un punto di Pil, 14 miliardi di euro. Sono quasi quattro milioni; stiamo parlando dei dipendenti pubblici, quelli che l’opinione pubblica considera “i fannulloni”-.
Ilaria D'Amico ne discuteva in studio con: il prof. di Diritto del Lavoro e neo-senatore per il Pd Pietro Ichino, autore del libro "I nullafacenti", l'On. Antonio Di Pietro, il senatore Maurizio Sacconi (PDL), il giornalista Oliviero Beha, Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale Funzione Pubblica CGIL e Arcangelo D'Ambrosio, Segretario Generale Dirigenti Pubblico Impiego DIRSTAT.

Dopo un servizio, palesemente demagogico, che mostrava la parte più negativa del dipendente pubblico intervistando persone (anonime) che dichiaravano di non fare nulla da una decina d'anni il dibattito in studio è stato un attacco indiscriminato alla categoria. La difesa veniva assunta dai sindacati, che come al solito, non facevano altro che peggiorare la situazione.
Nessuno può negare che nel pubblico impiego si lavoro poco ma è importate evidenziare che la colpa non deve essere attribuita solamente ai lavoratori come, invece, la stampa e la televisione vogliono far credere.
I motivi dell'inefficienza sono molteplici.
Per prima cosa i dipendenti sono troppi a causa di assunzioni illogiche effettuate ai soli fini clientelari.
Un classe dirigente mediocre senza competenze e coraggio che a causa dello spoil system è più impegnata a coltivare relazioni (politiche e sindacali) che a compiere il proprio dovere.
I sindacati, ormai anacronistici , sono concentrati a difendere loro stessi e non i lavoratori e con il sistema della cogestione sono diventati un vero centro di potere.
A questo punto il dipendente è solo e, autonomamente, deve decidere se lavorare al meglio delle condizioni (a volte da terzo mondo) assumendosi responsabilità che non gli spettano per salvaguardare la propria dignità o mandare tutti al diavolo e perseguire i propri interessi.

Se vogliamo discutere seriamente del Pubblico Impiego gli argomenti da utilizzare dovranno essere altri e non si potrà assolutamente prescindere dalla rivalutazione e ridefinizione dei ruoli e dei rapporti politica/dirigenza/sindacati.

4 commenti:

Umberto ha detto...

La trasmissione non l'ho vista, ma credo anch'io che si va avanti sempre per luoghi comuni. La cosa che mi preme sottolineare è la mancanza di motivazione che permea un pò tutti gli uffici.

Andrea ha detto...

Il nostro giornalismo cerca lo scoop ma senza fare delle serie inchieste. Credo che La7, da me ritenuta la tv più imparziale e professionale, abbia veramente sbagliato. Infatti, il suo servizio era superficiale e qualunquista mentre il problema del Pubblico Impiego poteva essere affrontato in modo diverso. Per esempio mi ricordo un'interessante puntata di Ballarò che trattava gli stessi temi ma in modo più serio.

Umberto ha detto...

Sono d'accordo molti cavalcano l'onda dell'indignazione nazionale.

Anonimo ha detto...

SOLDI PARLAMENTARI 2005
Scritto da Visitatore il 2008-07-02 15:08:55
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(documento del maggio 2005)
Sull'Espresso di qualche settimana fa, un articoletto spiega che, recentemente, il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma che strano!?) un aumento di stipendio per i parlamentari, di circa euro 1.135 al mese.
Inoltre, la mozione é stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO: Euro 19.150
STIPENDIO BASE: Euro 9.980
PORTABORSE: Euro 4.030 (generalmente parenti o familiari)
RIMBORSO SPESE AFFITTO: Euro 2.900
INDENNITA’ DI CARICA: tra Euro 335 ed Euro 6.455
TUTTO ESENTASSE!!!
più
TELEFONO CELLULARE: Gratis
TESSERA DEL CINEMA: Gratis
TESSERA TEATRO: Gratis
TESSERA AUTOBUS –METROPOLITANA: Gratis
FRANCOBOLLI: Gratis
VIAGGI AEREI NAZIONALI: Gratis
CIRCOLAZIONE su AUTOSTRADE: Gratis
PISCINE e PALESTRE: Gratis
TRENI: Gratis
AEREO DI STATO: Gratis
AMBASCIATE: Gratis
CLINICHE: Gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI: Gratis
ASSICURAZIONE DECESSO: Gratis
AUTO BLU CON AUTISTA: Gratis
RISTORANTE: Gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000)

Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento, mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!). Circa 103.000 euro li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per coloro che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera (es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio). La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola Camera dei Deputati costa al cittadino: Euro 2.215 al MINUTO !!